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Come aumentare la “reach organica” dei tuoi post su Facebook

9 modi per aumentare la

La reach organica di Facebook è morta”.

È una convinzione di molti social media manager tant’è che ci sono aziende che sponsorizzano ogni post. Io non sono uno di questi, ma certamente i tempi in cui si poteva vivere senza fare Ads sono finiti. Da anni.

Non accetto più incarichi che non prevedano un investimento in Ads e anche io ne faccio per la mia pagina Facebook e il mio account Instagram.

Sono comunque convinto che ci siano modi per migliorare la reach organica, ma facciamo un passo alla volta.

Cos’è la reach organica?

Nel mondo digital con il termine “reach” (o portata) si intendono i visitatori unici che hanno visualizzato un contenuto (sia essa una pagina web o un post sui social) e, appunto, esprime il numero di persone singole che hanno visualizzato il post, a prescindere dal numero di volte che questo contenuto sia stato visto dalla medesima persona.

Al concetto di “reach” si accompagna quello di “views” (o visualizzazioni) che invece rappresenta il numero di volte in cui quel post è stato visto complessivamente (anche dalla stessa persona).

Ad esempio: se Giacomo vede un post 5 volte e Andrea lo vede 7 volte, avremo Reach di 2 e views di 12.

Con il termine “organico” invece si intendono i risultati ottenuti senza sponsorizzazioni.

Quindi per “reach organica” si intende il “numero di persone raggiunte da un contenuto al netto di quelle raggiunte tramite sponsorizzazioni”.

Converrai che la semplificazione torna utile.

Come funziona il news feed di Facebook?

Facebook analizza ogni post e decide se mostrarlo o non mostrarlo a ciascun utente sulla base della possibilità che l’utente interagisca positivamente con esso.

Da tanto tempo, ormai, Facebook non mostra più i contenuti in mero ordine cronologico, ma noi utenti vediamo quelli che Facebook ritiene più importanti, significativi, interessanti, divertenti e utili per ciascuno di noi.

Se gestisci una pagina, guarda la reach di un qualsiasi post; noterai che la reach è sempre molto inferiore al numero dei fan.

Perché il declino della reach organica?

Fondamentalmente perché siamo in troppi su Facebook: oltre 2 miliardi e 800 milioni di utenti attivi. Immagina quanti contenuti vengono condivisi ogni giorno…ogni ora…ogni minuto.

E forse anche perché abbiamo cambiato anche il modo in cui usiamo Facebook: non più per restare in contatto con chi conosciamo, ma anche per avere notizie da tante aziende.

Insomma, la quantità di contenuti cui saremmo sottoposti ogni giorno sarebbe troppa. 

Ecco quindi che l’algoritmo applica un filtro a quello che vediamo, mostrandoci quei contenuti che ci “piacciono” (in senso molto lato) di più.

Le sponsorizzazioni

È il modo migliore e sicuramente più efficace per aumentare la reach di una pagina: in questo blog trovi tanti post dedicati alle Facebook ADS sia tecnici che strategici. 

Dal punto di vista strategico, puoi pensare ad esempio di mostrare la tua Ads SOLO AI TUOI FAN: può sembrare all’inizio una soluzione stupida, ma ti assicuro che è una soluzione veloce, economica e assolutamente sensata (ma questa è un’altra storia e ci dedicherò un contenuto specifico).

Vediamo adesso cosa possiamo fare “in organico” ossia, senza sponsorizzazioni.

10 modi efficaci per aumentare la reach organica di Facebook

 

1. Video

Il video è il formato che, paragonato agli altri (status testuali, i link esterni, le foto, caroselli) ha la più alta copertura (altro termine con cui si indica la reach) organica.

Oggi i video di Facebook hanno tantissimi strumenti: copertina, sottotitoli automatici, playlist, titolo, descrizione, hashtag…usali tutti, ma soprattutto, inserisci nei primi 5-10 secondi informazioni che possano catturare fortemente l’attenzione di chi vede il video e lo spinge a continuare a vederlo.

A partire da un video, poi, puoi anche creare un pubblico personalizzato: ne ho parlato nella newsletter del 22 maggio (se ti iscrivi ora, puoi comunque leggere tutte quelle pregresse)

ATTENTO: Facebook “odia” YouTube. Non condividere il link del tuo video YouTube, ma caricalo nativamente anche su Facebook.

2. Dirette

Se c’è un formato che Facebook preferisce ai video, quel formato è il video in diretta.

La diretta è anche un formato molto amato dagli utenti visto che hanno la possibilità di interagire: organizzare delle dirette Facebook per rispondere alle domande degli utenti, è davvero il top.

Per le grosse aziende è il solito problema di chi “ci mette la faccia”, autorizzazioni, policy su cosa dire e cosa non poter dire. Le aziende piccole invece, più veloci e snelle, possono trarre davvero beneficio e mostrare il loro lato umano.

Ovviamente tutto dev’essere perfetto: se sei un ristorante e in una diretta mostri una cucina, molto, molto sporca…il danno sarà molto grande.

3. Alterna i vari formati a disposizione

Facebook permette di usare tantissimi formati diversi: testi, link, foto, album, caroselli, foto 3d, foto 360, sondaggi, GIF e per quel riguarda il loro utilizzo…il limite è il cielo!

Finché i post sono di qualità, interessanti e in linea con gli interessi dei tuoi fan, è molto probabile che otterranno tante interazioni e condivisioni.

4. Dì addio al clickbait

Col termine Clickbait si intende quella (pessima) pratica di scrivere post molto accattivanti e sensazionalistici e molto spesso fuorvianti per attrarre le persone a cliccare sul link o a commentare/condividere un contenuto.

Ecco, Facebook odia questa pratica (e fa bene) e penalizza molto chi la adotta. Quindi, presta attenzione a non cascarci anche tu!

5. Sfrutta i gruppi di Facebook (o creane uno tuo legato alla pagina)

Condividere un contenuto in un gruppo Facebook ti permette di raggiungere persone espressamente interessate all’argomento in questione: più propense, quindi a interagire con quel contenuto.

Naturalmente devi scegliere bene il gruppo verificando che il tema sia inerente a quello della tua attività: insomma…pubblicare un post sulla manutenzione dell’auto in un gruppo che parla di ricette per la friggitrice ad aria, non ha molto senso (oltre che probabilmente vietato dalle regole del gruppo stesso).

Puoi anche pensare di creare un gruppo con la tua pagina per raccogliere persone interessate all’argomento in cui possono fare domande, scambiare esperienze…dove insomma possono creare una community…la tua community!

6. Cavalca il real time marketing

Il termine Real time marketing identifica l’attività di creare contenuti rispondendo in brevissimo tempo a stimoli esterni legandoli in qualche modo al nostro brand.

Era un’attività svolta in maniera molto forte da Ceres, usata poi anche da altri brand.

aumentare la reach organica di Facebook.aumentare la reach organica di Facebook.

 

 

Dover rispondere in maniera molto veloce a stimoli esterni “costringe” a uscire fuori dagli schemi e con contenuti che spiazzando un po’ i nostri utenti, li colpiscono e coinvolgono in maniera maggiore.

Bisogna però farlo bene.

7. Be human

Sii umano. Umanizza il tuo brand. 

  • Fai in modo da abbattere la distanza che inevitabilmente si crea tra un brand freddo, distaccato e astratto e una persona con la sua umanità.
  • I brand, inoltre, cercano di comunicare a tutto il proprio target con ogni contenuto che pubblicano. È un altro errore perché, volendo coinvolgere tutti, non si riesce a coinvolgere nessuno.
  • Suddividi il tuo pubblico in tanti segmenti: dai a ciascuno di essi un nome e un’età specifica, ipotizza quali possono essere i loro problemi, i loro desideri e crea contenuti specifici per ciascuno di essi…vedrai la differenza!

8. Targettizza i tuoi post organici

Pochi lo sanno (e ancora meno lo fanno): è possibile targettizzare anche i post che pubblichiamo in organico (cioè non sponsorizzati) in modo che siano visti SOLO da quella nicchia di persone.

aumentare la reach organica di Facebook.

Sulla scia anche di quanto al punto 7 è una soluzione molto efficace per ottenere, in proporzione al numero limitato di persone che vedranno il, più reazioni, commenti, condivisioni, clic…prova e vedrai!

9. Incentiva le condivisioni

Ovviamente, se un fan della tua pagina condivide il post sulla sua bacheca, il post sarà visibile agli amici del fan; ottenere condivisioni, quindi, aumenta la reach organica in maniera molto forte.

Crea quindi post che siano “condivisibili” e chiedi espressamente la condivisione (usa quella che in gergo viene chiamata “call to action”) e, tenendo sempre a mente le nicchie dei tuoi pubblici, puoi usare la struttura: 

“se anche tu ti comporti così, condivi questo post”

10. Incentiva i commenti

Da qualche tempo a questa parte, Facebook ci informa quando i nostri amici lasciano un commento nei post di pagine che noi non seguiamo; ecco che potrai sfruttare questo nuovo funzionamento invitando le persone a commentare i post della tua pagina.

Anche in questo caso non dimenticare la call to action: “commenta”, “dimmi la tua”, “cosa ne pensi”

Conclusioni

Io credo che la reach organica stia “bene, ma non benissimo” e che non sia del tutto morta, come alcuni sostengono. Si tratta solo di…

Comprendere come funziona l’algoritmo di Facebook

Comprendere cosa vuole il tuo pubblico…anzi i tuoi pubblici

E provare ad assecondare entrambi: vedrai che i risultati arriveranno.

Ricorda, inoltre, che un post ben fatto, coinvolgente, divertente e che genera tante interazioni, migliora anche le performance delle tue ads!

 

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Sono Davide Morante, social media manager. Mi occupo di comunicazione social per le aziende e associazioni: elaboro strategie per la presenza sui social e ne supervisiono la gestione.

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